LA MOGLIE DELL’EROE – DI STEFANO BENNI

L’OPERA

In scena una donna che stira la divisa del marito.

In un’Italia in piena “strategia della tensione”, esclusa dalla vita eroica (o terroristica) del marito eppure consapevole di quel che accadeva, trattata dal marito come un oggetto, buona solo a stirare camicie e preparare caffè, circondata da disordine morale, violenza, prevaricazione a cui non è in grado di contrapporsi, la donna si rifugia in una ossessiva e maniacale ricerca della perfezione, nei gesti e nelle cose che le stanno intorno.

“La moglie dell’eroe” esplora i sottili confini tra realtà e menzogna, tra odio e amore, e indaga quelle casualità che possono fare di un uomo un assassino oppure un eroe, all’interno dell’oscura parentesi italiana che, narrata in scena da una seconda donna che rappresenta una sorta di memoria storica, parte dalla strage di Piazza Fontana e arriva alla strage del Rapido 904.
Tutto viene filtrato dalle riflessioni a tratti ingenue di una moglie schiva e sottomessa; ma come spesso accade sono proprio le donne a portare il peso delle scelte altrui, a trovare il coraggio di affrontare la verità e cambiare una realtà inaccettabile.
La nostra storia viene valorizzata dalla poesia e dalle opere di Fabrizio De André, suonate e cantate dal vivo.